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Contratti firmati digitalmente: sono sempre validi?

  • Immagine del redattore: StudioLegaleVerno
    StudioLegaleVerno
  • 28 set
  • Tempo di lettura: 1 min
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La firma digitale è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana: dalla sottoscrizione di contratti con le banche alla firma di documenti aziendali. Ma tutte le firme elettroniche hanno lo stesso valore legale?


Non tutte le firme elettroniche sono uguali

La legge distingue tra diversi tipi di firma elettronica:

  • Firma elettronica semplice: ad esempio, la spunta su una casella online. Ha valore limitato e facilmente contestabile.

  • Firma elettronica avanzata: identifica il firmatario in modo più sicuro, ma non ha la stessa forza della firma digitale.

  • Firma digitale qualificata: basata su certificati rilasciati da enti autorizzati. È l’unica che ha pieno valore legale come una firma autografa.


Validità giuridica delle diverse firme

  • Un contratto firmato con firma digitale qualificata è sempre valido e opponibile in giudizio.

  • Quelli firmati con modalità più deboli possono essere messi in discussione, soprattutto se la controparte contesta l’autenticità.


Cosa dice la normativa europea e italiana

Il Regolamento europeo eIDAS e il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) italiano stabiliscono che la firma digitale qualificata ha lo stesso valore della firma su carta.


Consigli pratici

  • Usare sempre la firma digitale qualificata per contratti di particolare importanza (mutui, compravendite, accordi societari).

  • Verificare l’identità del soggetto che firma digitalmente.

  • Conservare correttamente i documenti elettronici, per garantirne la validità nel tempo.


Conclusione

Non tutte le firme elettroniche sono uguali: solo la firma digitale qualificata offre la stessa sicurezza della firma autografa. Per questo, in caso di dubbi, è sempre opportuno chiedere la consulenza di un avvocato, evitando di trovarsi con un contratto nullo o contestabile.

 
 
 

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