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ASSEGNO DIVORZILE E NUOVA CONVIVENZA. CESSAZIONE AUTOMATICA O VALUTAZIONE CASO PER CASO?

  • Immagine del redattore: StudioLegaleVerno
    StudioLegaleVerno
  • 23 apr 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

La Prima sezione civile della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 28995, ha sollecitato l’intervento delle Sezioni Unite al fine di chiarire se la cessazione del diritto all’assegno divorzile sia automatico in caso di nuova convivenza.

In particolare ha posto al Supremo consesso il seguente quesito: “se instaurata la convivenza di fatto, definita all’esito di un accertamento pieno su stabilità e durata della nuova formazione sociale, il diritto dell’ex coniuge, sperequato nella posizione economica, all’assegno divorziale si estingua comunque per un meccanismo ispirato ad automatismo, nella parte in cui prescinde di vagliare le finalità proprie dell’assegno, o se siano invece praticabili altre scelte interpretative che, guidate dalla obiettiva valorizzazione del contributo dato dall’avente diritto al patrimonio della famiglia e dell’altro coniuge, sostengano dell’assegno divorzile, negli effetti compensativi suoi propri, la perdurante affermazione, anche, se del caso, per una modulazione da individuarsi, nel diverso contesto sociale di riferimento”.

Ad avviso dei Giudici della sezione Prima, partendo dalla triplice natura dell’assegno divorzile – assistenziale, risarcitoria e compensativa quale remunerazione per le rinunce professionali fatte e l’apporto fornito alla vita familiare - può permanere in caso di nuove nozze il diritto all’assegno di divorzio. Spetterà al giudice di merito l’accertamento dell’esistenza di ragioni per una eventuale modulazione dell’assegno laddove la nuova convivenza apporti un miglioramento delle condizioni economico-patrimoniali del beneficiario.

Questo orientamento però si scontra con precedenti arresti giurisprudenziali, in cui è stato affermato che l’instaurazione di una nuova convivenza, determinando l’instaurazione di una nuova famiglia, sebbene di fatto, ha l’effetto di estinguere ogni rapporto precedente al matrimonio e comporta quindi la cessazione del diritto all’assegno (Cass. civ. 2466/2016).

L’ultima parola alle Sezioni Unite. Cosa decideranno?

 
 
 

2 Comments


cecilia.talarico
Jun 24, 2021

Salve,

il mio ex marito chiede di smettere di versarmi l'assegno di mantenimento perché dopo 10 anni mi sono finalmente rifatta una vita, ma io non ho lavorato per dedicarmi ai nostri figli!!! Vi ho scritto una email in data 20 giugno con i dettagli. Spero possiate aiutarmi. Grazie.

Cecilia T.

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StudioLegaleVerno
StudioLegaleVerno
Jun 27, 2021
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Gentile Sig.ra Cecilia, Le risponderemo il prima possibile. Grazie per averci contattato. Studio Legale Verno

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