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Diffamazione: Cosa Rischi Se Offendi Qualcuno Online

  • Immagine del redattore: StudioLegaleVerno
    StudioLegaleVerno
  • 27 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

In un’epoca dominata dai social network e dalla comunicazione istantanea, il confine tra opinione personale e reato di diffamazione è sempre più sottile. Un commento su Facebook, una recensione su Google, un messaggio in un gruppo WhatsApp: ciò che scrivi può diventare una denuncia penale.

Secondo l’art. 595 c.p., chiunque offende la reputazione altrui comunicando con più persone può essere denunciato e perseguito penalmente.Il reato è punibile a querela di parte, ma in caso di aggravanti (come i mezzi di pubblicità) la pena è molto più severa.


L’Art. 595 c.p.: Cosa Dice la Legge

"Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro."

La norma prevede tre livelli di gravità:


  1. Diffamazione semplice – Reclusione fino a 1 anno o multa fino a €1.032.

  2. Con l’attribuzione di un fatto determinato – Reclusione fino a 2 anni o multa fino a €2.065.

  3. Con mezzo di pubblicità o social media – Reclusione fino a 3 anni o multa fino a €2.065.


Diffamazione Online: Il Caso Più Comune

La diffamazione online è oggi la forma più diffusa. Secondo la Cassazione, pubblicare un post offensivo su Facebook o Twitter è equiparato a usare la stampa o un mezzo di pubblicità.

Esempi pratici:


  • Recensioni false su un’azienda

  • Commenti offensivi su pagine pubbliche o profili privati

  • Post con screenshot di chat private accompagnati da giudizi negativi

  • Meme denigratori con riferimento diretto a una persona

  • Diffusione di audio o video senza consenso, contenenti critiche personali


Quando Non C’è Diffamazione: Diritto di Critica e di Cronaca

Non tutto ciò che è “negativo” costituisce reato. La legge tutela il diritto di esprimere critiche, purché:


  • siano veritiere o verosimili,

  • siano espresse in modo civile e non gratuito,

  • abbiano interesse pubblico o sociale,

  • non violino la dignità personale dell’offeso.


Ad esempio: una recensione negativa basata su un’esperienza reale, anche se dura, non è reato. Ma se contiene espressioni umilianti, volgari o non supportate dai fatti, può esserlo.


Difendersi da una Denuncia per Diffamazione

Essere accusati di diffamazione non significa essere colpevoli. Le strategie difensive dello Studio Legale Verno includono:


  • Dimostrare che il fatto attribuito è vero o fondato

  • Invocare il diritto di critica o cronaca

  • Evidenziare l’assenza dell’elemento soggettivo del dolo

  • Contro denunciare per calunnia o abuso del diritto di querela

  • Ottenere il proscioglimento già in fase preliminare (richiesta di archiviazione)


Sei Vittima di Diffamazione?

Nel caso in cui tu sia vittima di diffamazione – soprattutto se online – è fondamentale:


  1. Raccogliere prove prima che vengano cancellate (screenshot, URL, timestamp, testimoni)

  2. Presentare querela entro 3 mesi dal fatto

  3. Valutare anche un’azione civile per il risarcimento danni


Il nostro Studio assiste vittime in tutta Italia anche da remoto, occupandosi di:


  • valutazione giuridica dei contenuti

  • redazione e deposito della querela

  • comunicazioni con la polizia postale

  • azione civile con richiesta danni patrimoniali e morali


Studio Legale Verno: La Tua Difesa Online

In un mondo dove le parole scritte restano per sempre, difendere o tutelare la reputazione richiede una strategia legale forte, competente e tempestiva.

Affianchiamo clienti privati, influencer, aziende e professionisti in ogni fase del procedimento, anche in presenza di campagne diffamatorie complesse.

 
 
 

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