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Google Maps e localizzazione come prova in un processo penale

  • Immagine del redattore: StudioLegaleVerno
    StudioLegaleVerno
  • 23 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 24 lug

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Quando la tecnologia può smascherarti (o salvarti)

La localizzazione tramite Google Maps – cronologia luoghi, timeline, "persone nei dintorni" – entra sempre più spesso nei processi penali. Tuttavia, per essere utile come prova, deve soddisfare requisiti di autenticità, legalità di acquisizione e accuratezza.


1. Prova lecita, ma non automatica

Cass. Pen., Sez. II, 37395/2024 (18 settembre 2024 )La Suprema Corte ha chiarito che il "pedinamento satellitare" via GPS, comprensivo dei dati raccolti tramite sistemi come Google Maps, è un mezzo atipico di ricerca della prova e può essere utilizzato anche senza l’autorizzazione del giudice, purché non comporti un trattamento massivo di dati personali.

In sostanza, se un’indagine si limita a localizzare spostamenti pertinenti al reato, è valida anche senza intercettazioni formali.


2. Il processo richiede il contraddittorio

Cass. Pen., Sez. I, 36315/2016 (1 settembre 2016) I giudici hanno stabilito che un accertamento svolto unilateralmente in camera di consiglio – ad esempio consultando Google Maps senza citarne l’uso durante il dibattimento – è illegittimo, in quanto privo di contraddittorio e contravviene all’art. 526 c.p.p.

Serve sempre che le parti sappiano, commentino e contestino l’uso della geolocalizzazione.


Cosa vuol dire per te (e per il tuo difensore)


  • Autenticità: le coordinate devono essere dimostrabili come effettivamente riferite alla persona in questione.

  • Acquisizione lecita: i dati devono emergere in modo conforme, da fonti legittime (es. account Google, rogatoria internazionale, sequestro informatico).

  • Contraddittorio: l’uso nel processo deve essere illustrato, condiviso e discusso dalle parti.


Riepilogo pratico

Fase

Requisito

Acquisizione dati

Deve essere legittima (es. account intestato, rogatoria o acquisizione tecnica)

Valutazione in aula

Deve essere messa in evidenza durante il dibattimento

Precisione e attendibilità

Deve superare eventuali margini di errore

Hai dubbi sulla validità di prove digitali?

Lo Studio Legale Verno è specializzato nella difesa penale basata su dati digitali: geolocalizzazione, messaggistica, chat criptate, cronologie web.

Se hai dubbi su come utilizzare o contestare questi elementi nel tuo caso, contattaci in modo riservato tramite la nostra pagina contatti.

 
 
 

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